Qualche consiglio su come scegliere la Protezione Solare

13 Luglio 2015
Qualche giorno fa, sono andata in profumeria, a comprare una protezione solare, in vista dei miei prossimi viaggi, sia di vacanza sia di lavoro.

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Osservandoli sullo scaffale della profumeria, le protezioni solari possono creare tanta confusione, ce ne sono davvero tante, per tutti i tipi di pelle ed esigenze: in crema, spray, a consistenza oleosa, di piccole, medie e grandi dimensioni. Esiste la versione per le pelli sensibili, per le pelli dei bambini e per quelle più mature. Possono essere adatte alla vita di città o al mare, avrete anche le versioni “resistenti all’acqua” o per pelli con acne, per il viso e per il corpo, bio e non. Insomma, bisogna solo capire quale sia la più adatta a ciascuno di noi.

Mentre osservavo le diverse tipologie sullo scaffale, ho notato qualcosa in comune, a prescindere dalla marca o dal prezzo: tutte le confezioni hanno un numero ben in evidenza, che va dai 10 ai 50 (qui a Londra, volendo si può trovare anche protezione 100, ma solo nelle farmacie e rivendite più specializzate). Il numero in questione indica l’SPF, Sun Protection Factor, o fattore di protezione solare.

Non mi sono mai soffermata tanto a riflettere a fondo sull’ SPF. Ho sempre acquistato creme con protezioni alte (30 o 50) a prescindere, senza realemente capirne a fondo i benefici, i risultati e le pecche. Vista la vasta scelta ho pensato bene di fare qualche ricerca (mi sa che i miei articoli sono quasi d’inchiesta sulla bellezza!). Eccovi cosa ho scoperto.

Prima di tutto, che cosa è l’ SPF?

L’SPF, Sun protection Factor, è la misura che indica quanto una crema protettiva sia efficace contro i raggi UVB. In parole più semplici, indica quanto tempo potete restare sotto il sole senza bruciarvi. Per farvi un esempio, se con il vostro tipo di pelle normalemente vi brucereste stando sotto il sole per 20 minuti, con la protezione solare questo lasso di tempo aumenta in base appunto all’SPF e potete rimanere fino a 5 ore. I raggi UVB sono i raggi a corto o medio raggio che hanno un immediato effetto sulla pelle perchè sono responsabili delle bruciature e ustioni e conseguentemente hanno ripercussioni sulla pelle, sul suo invecchiamento e sulla possibilità di sviluppare forme di carcinoma.

Se avete una pelle molto chiara e che tende ad arrossarsi, di solito viene consigliato un SPF alto. In realtà, questo non è esattamente corretto. Infatti, vi potrà sembrare strano, ma i diversi fattori non hanno una grande differenza in fatto di protezione. Per darvi un’ idea:

  • SPF 15 blocca circa il 93% dei raggi UVB
  • SPF 30 blocca circa il 97% dei raggi UVB
  • SPF 50 blocca circa il 98% dei raggi UVB

Nell’incertezza, chiedete sempre un consiglio al vostro medico o farmacista di fiducia.

Oltre ai raggi UVB, bisogna tenere sotto controllo anche i raggi UVA, altrettanto pericolosi per la pelle. I raggi UVA sono i raggi con un’onda più lunga. Quando stiamo sotto il sole, non ne percepiamo gli effetti nell’immediato, perchè non causano scottature, ma penetrano in profondità nella pelle, causando problemi ben più gravi. L’SPF non vi dà nessuna indicazione sulla protezione contro gli UVA. Per questo, esiste un altro sistema e un’altra simbologia che trovate nelle confezioni dei solari, di cui un esempio è nelle foto qui sotto. La protezione contro UVA è tanto alta quanto alto è il numero di stelle nel simbolo. La scala di misura va da 1 a 5 stelle.

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Quando acquistate un solare, vi consiglio quindi di controllare sempre sia l’SPF e in base al vostro fototipo scegliete quale prendere e, se ancora non lo fate, controllate sempre la protezione UVA.

Per quanto riguarda gli ingredienti, per essere efficace un solare deve contenere questi ingredienti

  • Titanium Dioxide
  • Zinc Oxide
  • Avobenzone
  • Mexoryl SX

I primi due in particolare aiutano a riflettere i raggi e a bloccarne l’accesso sulla pelle. Si ricavano da alcuni minerali e sono i responsabili della famosa patina bianca che i solari lasciano sul corpo. L’Avobenzone è invece un olio solubile che assorbe i raggi UVA. Il Mexoryl ha la stessa funzione ed è di origine organica.

Purtroppo molti solari sul mercato hanno parabeni. Quindi fate attenzione quando li scegliete. Tuttavia anche alcune componenti chimiche derivate da piante come il bergamotto possono causare delle grosse scottature.

Io in genere vado con SPF 30-50 e almeno 3-4 stelle per UVA. Non ho una marca preferita, al momento ho la Eucerin per il viso con fattore SPF 30 e UVA 4 stelle e ho appena ricomprato la Garnier Ambre Solaire Wet skin per il mare SPF 30 e UVA 3 stelle e ho anche la Garnier pelli sensibili con SPF 50 e 4 stelle.

Per finire, eccovi alcuni consigli, che potranno sembrare ovvi ma talvolta si tralasciano, da considerare quando usate i solari:

  • Accertatevi che il fattore SPF sia quello giusto per la vostra pelle. Se siete molto bianche e tendete ad arrossarvi, usate sempre almeno una protezione 30-50.
  • Aumentate i normali valori se andate in montagna o in luoghi più vicini all’Equatore, dove il livello di UVA a UVB è più alto.
  • Prestate attenzione alla scadenza dei solari, ebbene sì, anche loro ce l’hanno
  • Non limitatevi ad un solo tipo di solare, ma cambiatelo nel corso delle settimane. Se siete mediterranee come me e al momento avete il colore bianco-cadavere, usate una protezione alta per evitare scottature, ma riducetela gradualmente se volete abbronzarvi.
  • Assicuratevi che gli ingredienti siano validi e non abbiano conseguenze sulla vostra pelle. Alcuni ingredienti di origine naturale/vegetale come quelle di tipo chimico possono provocare scottature.
  • Controllate la durata di ogni applicazione e ogni qualvolta si devono ri-applicare mentre siete al sole.
  • Fate attenzione al simbolo di protezione contro i raggi UVA.
  • Usate la protezione solare anche se è una giornata nuvolosa
  • Affidatevi ad un esperto se avete dei dubbi

Ora ditemi voi cosa avete scelto e quale preferite? Come scegliete il vostro solare? Quanto vi dura una confezione? Avete una marca preferita o una tipologia che non abbandonerete mai?

Ragazze, godetevi le vacanze  e il sole e spero di vedere tante tante meravigliose foto su Instagram, taggatemi su @bellezzainthecity

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Ciao Stelline alla prossima e grazie per aver letto l’articolo.

Laura

9 thoughts on “Qualche consiglio su come scegliere la Protezione Solare

  1. Allora, niente da fare, protezione 50 e al sole non più di un paio d’ore alla volta. Ho appena finito una confezione di Collistar che non mi ha soddisfatta perché l’ho trovata difficile da spalmare sulla pelle, devo andare a comprare qualcosa di nuovo

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  2. verybeautyfashion

    io ho aperto un paio di giorno fa un post… e be si ci fanno troppo confondere.. ma perche’??? dovremmo comprare 300 tipi di creme che poi in fin dei conti la cosa principale deve essere la giusta protezione.

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  3. Io avendo pelle chiara e tanti nei (per fortuna tutti nei buoni e nessuno da far preoccupare) devo prendere poco sole e con protezioni alte tipo 50. Uso poi uno stick con protezione 100 per un neo piccolino ma che é più scuro del normale. Comunque sia devo usare solari da farmacia. Se uso quelli della nivea o bilboa e company mi ustiono.

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  4. Io da dietro un angolino confesso di non usare la crema solare se non i primissimi giorni in cui utilizzo una 30. Per la mia bimba invece ho una vasta scelta di creme ad alta protezione di varie consistenze. Per lei preferisco sempre affidarmi alla mia farmacia di fiducia.

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    1. Beh si…per i bambini e’ sempre meglio scegliere qualcosa di piu specifico. Io da giovane facevo come te, ora non piu. Ma soprattutto perche ho notato con l eta che la pelle non si rigenera cosi velocemente come prima. Cerco di prevenire piu che curare.

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