Credo che questi siano piccoli passi, ma sono gli inizi di un processo. I prossimi accorgimenti saranno quello di

1. Sostituire dove possibile qualsiasi prodotto di plastica con il corrispettivo in bambù, come per esempio per lo spazzolino da denti
2. Trovare un’alternativa sostenibile e igienica ai salvaslip e assorbenti
3. Ho deciso dove possibile di comprare nei negozi che vendono i prodotti a peso. In altre parole, se devo compare pasta, legumi o noci o simili, posso andare in questi negozi con il mio contenitore e pagare a peso
4. Quando le caffetterie riapriranno, userò ancora di più la mia tazza da caffe da trasporto!
5. Limitare i miei prodotti beauty e ricercare un po’ di più quelli bio e sostenibili, non solo vegani e cruelty free.
6. Sostituire la protezione solare con un prodotto naturale e organico che non ha conseguenze negli oceani
7. Terminare i prodotti che ho e piano piano sostituirli con quelli più sostenibili
8. Promuovere aziende locali e piccole
9. Comprare meno e meglio e per durare più a lungo. Limitare fast fashion e tutto ciò che sia fast economy

Ai tempi di oggi non so se sia possibile diventare completamente zero waste, per via della società in cui viviamo e allo stesso tempo non ho intenzione di farmi tanta pressione, perché questo mi causerebbe stress mentale. Credo anche che cambiar abitudini da un giorno all’altro sia difficile.Tuttavia, ho il potere di scegliere, scegliere cosa usare, dove comprare, quanto consumare e questo è già un grande traguardo e mi sento già a metà dell’opera!

Il viaggio è cominciato, e per questo ho deciso di aggiungere una pagina a questo blog. I prossimi steps saranno di capire come scambiare o cosa utilizzare per la pulizia della casae etc. Vi terrò aggiornati e spero continuate a seguirmi!

A presto

Laura

GRAZIE MILLE PER L’INTERESSE IN QUESTO ARTICOLO E PER AVER LETTO FINO ALLA FINE. SE SIETE CONTENTI E L’ARTICOLO VI E’ PIACIUTO, E VI SENTITE DI FARE UNA DONAZIONE, POTETE OFFRIRMI UN CAFFE QUI

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Grazie di cuore

Laura