Primo appuntamento dell’anno per la rubrica Belle Stranezze, in cui vi parlo di fatti, avvenimenti, prodotti e in generale bizzarrie nel mondo della bellezza. Se volete leggere l’articolo introduttivo eccolo qui.
Tra le tante cose che faccio, amo praticare yoga, non solo come attività fisica ma soprattutto per la calma interiore e la generale sensazione di benessere che mi dà. La prima bella stranezza dell’anno è legata a questa pratica. Curiose?
A luglio vi ho presentato uno de miei solventi per smalto per unghie preferito: il Magic Nail Polish Remover della Bourjois, senza acetone e senza parabeni, che ha cambiato il modo di rimuovere lo smalto, almeno per me.
Il meccanismo di questo solvente mi è piaciuto talmente tanto che ho deciso di acquistare un prodotto simile della stessa Bourjois, che si chiama Bourjois Magic Nail Care. Come il solvente anche il Nail Care è un contenitore, con un buco e la spugnetta intorno. La spugna è imbevuta di olio agli estratti di jojoba, che nutre e idrata sia le unghie sia le cuticule. Si usa, ruotando leggermente le dita una per volta all;interno del contenitore. Sentirete subito un leggero massaggio e l’olio rimarrà sulla sommità delle dita. Io in genere lo massaggio poi con le mani per far penetrare l’olio più a fondo e assorbire l’eccesso.
Il Bourjois Magic Nail Care costa 5.99£ e lo trovate nei link qui sotto
A me piace un sacco. La confezione è piccola e pratica da portare. L’olio è un olio per le mani, non lascia patine o mani oleose o scivolose, non si spreca e non sporca. È chiaro che dopo l’uso dovete aspettare un pò, ma ne vale la pena.
Verdetto da provare, vi assicuro che se lo acquistate non ve ne pentirete!
Ciao Stelline, come al solito, alla prossima e grazie per aver letto l’articolo.
Questo indirizzo dovete segnarvelo da qualche parte e appena avete l’occasione di venire a Londra dovete considerarlo tra i luoghi da visitare.
A questo indirizzo trovate il nuovo flagship Londinese di Lush, un negozio che non è un negozio ma un’esperienza. Tre piani di questa incredibile idea e invenzione dove potrete testare, commentare, discutere e ovviamente comprare i prodotti Lush!
Io non ho mai comprato nulla di Lush in passato, anzi vi garantisco l’ho sempre scartato perchè l’odore che emanava dai suoi negozi mi ha sempre disgustato. Inoltre, ho sempre pensato, erroneamente lo so ora, che fosse uno di quei negozi dove si comprasse solo ed esclusivamente sapone in pezzi. Tutto questo fino a quando qualche mese fa, ho preso lo scrub per le labbra, di cui vi avevo parlato qui. Da allora, non l’ho più odiato anzi, l’ho scoperto e rivalutato e ora e’ tra i miei negozi e brand preferiti.
Negli ultimi mesi, ho notato una caduta rovinosa dei miei capelli e questo mi ha fatto prendere la drastica decisione di smettere di tingerli con schiffezze chimiche varie e cercare un’alternativa più naturale. Parlando con una mia collega in ufficio, mi ha suggerito di controllare la colorazione naturale per capelli a base di henna appunto della Lush. Ovviamente, non me lo sono fatta ripetere due volte e ho cominciato subito a fare qualche ricerca, vedere qualche video e tuttorial e insomma capire meglio di che si tratta.
Non mi ci è voluto molto per capire che questa è la giusta direzione e una saggia decisione il provare l’henna. Prima cosa da fare, recarmi in un negozio Lush a dare un’occhiata e ho scelto proprio questo in Oxford Street, che avevo notato aveva aperto di recente i suoi battenti. La sua apertura ufficiale è stata ad Aprile di quest’anno.
Non posso solo a parole esprimere la bellezza di questo negozio, da quanto mi ha colpito. Si tratta del più grande negozio Lush al mondo, dislocato su ben 3 piani, dove troverete una zona a piano terra dedicata alla cura della pelle e dei capelli, con una zona henna e capelli, una per le maschere per il viso, una trucchi e makeup, al primo piano invece è la zona per i bagnoschiuma e per gli eventi e infine il basement, a cui ci si arriva passando di fronte alla scritta Free Your Mind, Calm Down dove troverete la zona spa, per profumi e trattamenti in generale.
Insomma qualcosa per tutti i gusti. L’accostamento dei colori e dei materiali del negozio lo rendono veramente un’ experience, che non potete assolutamnete mancare. In linea con la loro filosofia, il negozio riflette questa posizione. Le zone di dimostrazione e esposizione sono fatte di materiali riciclati.
Lo staff è impeccabile, per gli standard da high street a Londra. Sono professionali e preparati.
Avrei potuto e dovuto stare più a lungo, ma avevo altri impegni, mi sono ripromessa di ritornarci presto. Ho acquistato l’henna nella colorazione Caca Marron, di cui farò un post a breve e una maschera purificante per il viso, di cui vi parlerò nelle prossime settimane.
Vi lascio alcune foto qui sotto e spero vi trasmettano l’entusiasmo che ho provato io per questo negozio! Non vi dico nulla dell’’azienda in generale ma vi rimando al loro sito per le loro campagne cruelty free, free trade, vegan e bio!
Ciao ragazze alla prossima e grazie per aver letto
Credo che a questo punto dovro’ dedicare un giorno della settimana ai Tag, ce ne sono sempre di nuovi in circolazione! Oggi e’ il turno del Tag Scarpe della Mia Vita e io sono stata taggata da Laura di Racconti dal Passato e da Cinzia di LesParticulier ma non so chi lo abbia lanciato!
Nuovo Tag, stesse regole:
Nominare il blog di partenza
Rispondere alle domande
Nominare e avvisare altri blogger
Ed ecco le domande
Quali sono le tue scarpe più eleganti?
Questa domanda la salto, perche’ io sono più pratica che elegante direi!
Quali sono le tue scarpe da tutti i giorni? Ne hai apposite da lavoro?
Si, premesso che ho i piedi larghi e in citta’ si cammina davvero parecchio, ho molte scarpe basse ma non piatte, se son troppo piatte mi viene il mal di schiena. Comunque per l’ufficio in genere porto scarpe Clarks, ne ho diversi modelli tra cui le seguenti.
Quali scarpe scegli per una serata in discoteca/o al pub/o a bere un caffè con le amiche?
Dipende da come mi vesto.
Quali scarpe ti hanno deluso (ad esempio, perché pagate tanto e poi si sono rovinate subito)?
Queste le ho amate dal primo momento che le ho viste, ma anche solo dopo un’ora avrete i piedi in fiamme! Infatti non comprero’ mai più scarpe Office, sappiatelo!
Quali scarpe hai voluto per molto tempo e alla fine hai acquistato?
Queste di Marks&Spencer, ma sono troppo alte per me!!!
Quali sono le scarpe più brutte che hai?
Queste qui sotto, sono orrende da vedere ma comodissime da portare!
Poche scarpe ma buone o molte scarpe ma di qualunque qualità?
Poche ma buone!
Consiglia un paio di scarpe per fare shopping oppure la spesa in comodità!
Dune e’ una marca di scarpe che ho rivalutato di recente! La consiglio vivamente
Quali sono le tue scarpe con il colore più acceso?
Eccole di Irregular Choice, ne ho ben due paia! Le adoro e queste sono comodissime! Se vi interessa la brand, guardate il loro sito qui
Quali sono le tue scarpe “dei tuoi sogni” che non hai ancora acquistato?
Eccovele, mi piacciono da morire, ma non riuscirei a portarle, quindi inutile prenderle!
Avete presente i capelli naturalmente crespi e secchi, ricci a mo’ di scopa? Beh questa sono io. raggiungete al mix una pigrona, che odia il phon e la spazzola e che spesso e volentieri lascia i capelli ad asciugare naturalmente all’aria. Beh questa sono io e a quanto pare non sono l’unica.
Di fatto ho scoperto che c è un vero e proprio movimento che si chiama HomeSpun Hair Movement, il movimento delle donne che lasciano i capelli cosi come i capelli vogliono andare, al naturale. Una sorta di Montessori dei capelli!!!
A quanto pare se prima ci si sentiva in colpa per i capelli che non rimanevano al posto giusto, a quanto pare ora è proprio la passerella che ci da man forte con stili sempre più scompigliati! Evvai, potrò dire di seguire la moda senza sentirmi a disagio e la mia pigrizia sarà assecondata dalla moda!
7 Marzo 2015
Sembra quasi una regola matematica, ma non lo è, qui parliamo ancora di bellezza. Esistono tantissimi prodotti distribuiti qui a Londra cosi come in Italia, con un’unica differenza: il nome.
Eccovi alcuni esempi
Ultra Dolce di Garnier, un nome cosi evocativo che a Londra invece è Garnier Ultimate Blends, purtroppo secondo me perde tutta la poesia!
La marca che in Italia è conosciuta come Testa Nera diventa Schwarzkopft ( uno scioglilingua che a mala pena riesco a pronunciare), qui a Londra, per tutti i prodotti per capelli incluso i coloranti fai-da-te.
La Lines diventa Always, mentre Nuvenia diventa Bodyform ( e ringrazio Julia per avemelo fatto notare nei commenti!).
Olaz diventa Olay e francamente è meglio!
Altri prodotti ancora si scrivono allo stesso modo, ma la pronuncia cambia, quindi fate attenzione se siete da queste parti a pronunciare il nome corretto. Questi sono Braun, Veet, Palmolive, Colgate, Venus per citarne alcuni. Non so come farvi sentire la pronuncia e non mi sembra il caso di scriverne la fonetica, ma se siete curiose trovero il modo!
Qui parlo di bellezza, ma ci tengo a dirvi che questo non succede solo per i prodotti di bellezza ma anche per altri prodotti dai generi alimentari ai quelli chimici e di pulizia della casa e anche ai medicinali. Alcuni esempi? Eccoli qui
Algida si trasforma in Wall’s; Findus diventa BirdsEye; Coccolino diventa Comfort; Voltaren è Voltagol ( ma credo sia cambiato anche in Italia). E volete sentire come pronunciano lo yogurt Muller o il Magnum?
Ho cercato di capire quali siano le motivazioni dietro questa strategia delle multinazionali che distribuiscono tali prodotti. L’unica ragione credo sia la strategia di marketing e di aumento delle vendite che si adatta alla diversità di ciascun paese e ovviamente mercato.
Certo che chiamare occhio di uccello prodotti come i pisellini primavera o i bastoncini di pesce, suonerebbe un po’ strano!
Un post insolito, nato su spunto di una conversazione con Cerambijoux a proposito degli shampoo garnier, e che spero v’incuriosisca come ha fatto con me! Se trovo altre analogie/differenze ve le faro sapere.
Ciao Stelline e alla prossima e grazie per aver letto!
La scorsa settimana scorsa, vi ho presentato un’iniziativa un po’ bizzarra che ha luogo qui a Londra, in cui durante la seconda domenica di gennaio si va in metro in underwear. Un evento eccentrico senza alcun fine o motivazione particolare, ma che negli anni sta trovando un buon seguito. Per rinfrescarvi la memoria, eccovi il link all’articolo.
Londra è davvero la città delle stranezze e delle cose più impensabili. Oggi infatti vi presento un’ altra iniziativa che e’ stata ricordata mercoledì scorso, 21 gennaio: the international hugging day o International hug day cioè la giornata internazionale dell’abbraccio.
Il senso è chiaramente quello di incentivare le persone ad abbracciarsi e a scambiarsi un po’ d’affetto. L’abbraccio ha un effetto benefico sul corpo e sulla mente non solo di chi lo riceve ma anche di chi lo da.
Secondo me dovrebbe essere un gesto naturale da scambiarsi tra persone a prescindere e non ci dovrebbe essere una giornata a ricordarcelo, ma dovremo ricordare sempre di amare il nostro prossimo.
Che altro dire? Prepariamoci per il 21 gennaio 2016 e il prossimo international hugging day. Abbracciamoci tutti!
Il 26 Dicembre e’ conosciunto in Italia come il giorno di Santo Stefano, dal nome del primo martire della chiesa Cristiana e per via della cultura cristiana del nostro paese. A Londra non e’ cosi! Seguitemi oltre per saperne di piu
Ah Body Shop! Tu il solo, la simil-erboristeria dei mercati Londinesi. Questa catena è famosa per la sua filosofia di rispetto dell’ambiente, di protezione degli animali e la sua completa negazione di test sugli animali per i suoi prodotti. Vi parlerò di questo negozio molto presto in dettaglio nella mia serie del Giovedi, Londra, Bellezza e Dintorni. Per ora mi limito a descrivere una maschera per il viso molto famosa la Tea Tree Face Mask, altresì nota come maschera per il viso alla melaleuca.
Vi ho parlato di una maschera simile qualche settimana fa, la Queen Helene Mint Julep e se non lo ricordate potete trovare il post qui. In comune queste maschere hanno il colore, un verde intenso, la consistenza e le proprietà ideali per pelli grasse, oleose o tendenti a sviluppare acne.